Classifica delle università : La Sapienza di Roma si distingue a livello mondiale
Quando si comincia il percorso scolastico, spesso la scelta della scuola poggia su questioni logistiche, scegliendo per esempio il plesso più vicino a casa. Alle scuole superiori tutto cambia: non solo le predisposizioni e la volontà dello studente sono la base di partenza, ma anche la scuola stessa va valutata, come risultati e offerta formativa.
Per chi infine decide di iscriversi a un ateneo universitario, la validità dell’istituto è un punto da valutare con estrema attenzione. E’ vero che non è detto sia determinante: la preparazione che si ottiene in un percorso di studi di questo tipo resta molto personale. Vale però sempre la pena investire un po’ di tempo per conoscere nel concreto cosa offre un ateneo invece di un altro, a parità di facoltà scelta ovviamente, e anche sapere quale è considerato il migliore. Non tutto infatti è soggettivo; o meglio, sono stati stilati dei criteri in base ai quali vengono classificate le università, anche a livello internazionale.
Per chi è in procinto di prendere il diploma o sta comunque preparando il suo ingresso all’università, conoscere la classifica delle università italiane può essere piuttosto utile.
I criteri di valutazione
Ma come si può decidere se una università è migliore o peggiore di un’altra? In Italia questo compito lo svolgono alcuni enti, fra i quali il più noto nel settore è il Censis. L’istituto di ricerca stila la classifica su base annuale, il che significa che è piuttosto dinamica; a ogni valutazione ci sono delle modifiche nei punteggi e di conseguenza nell’elenco. Si parte dalla dimensione degli atenei, tenendo poi conto di servizi, comunicazione in campo digitale e rapporti a livello internazionale.
A livello internazionale ci sono altri punti di riferimento, come il Times Higher Education, magazine di approfondimento su tutte le università del mondo. C’è poi il QS World University Rankings, che parte valutando la reputazione e la qualità del livello di ricerca. Nel 2021 questo marchio ha messo al primo posto l’università La Sapienza di Roma relativamente agli studi classici; l’ateneo italiano ha superato persino la britannica Oxford.
Individuare la propria strada
Prima ancora di valutare l’ateneo cui ci si vuole iscrivere, bisogna capire cosa vuole lo studente. Se la migliore delle università fra quelle che si ha a disposizione non offre il percorso di studi che lo interessa, non è una buona università per quello studente in particolare. Un buon ateneo è un valore aggiunto da considerare, ma non può nulla se si intraprende il cammino sbagliato.
Per questo la prima cosa da fare è un buon percorso di orientamento ritagliato sulle necessità personali, che porti all’individuazione della facoltà più adatta alle proprie ispirazioni, o anche eventualmente a intraprendere un’altra strada. Il portale WonderWhat, un progetto dell’ente di Formazione La Fabbrica, da anni è divenuto punto di riferimento per l’orientamento. I ragazzi possono trovare valutazione sui percorsi di studi o di formazione e spunti per l’approccio migliore al mondo del lavoro.
Le facoltà migliori in Italia: i primi 5 posti
A questo punto però sarà anche venuta qualche curiosità di sapere quali sono le università che occupano i posti più alti in classifica.
Le graduatorie in realtà sono diverse; per avere un’idea generale, si può partire dalla grandezza delle università, valutata in base al numero di iscritti. Per esempio gli atenei grandi hanno un numero di studenti che vanno fra i 20mila e i 40mila; al di sopra di questa cifra sono definiti mega e ovviamente sono in numero ridotto sul territorio nazionale.
Nella classifica degli atenei grandi, il migliore in Italia per l’anno 2021 è stato quello di Pavia che ha ottenuto un punteggio totale di 91 punti; subito dietro, con 90,8, si piazza l’ateneo di Perugia. Non ci sono quindi gli atenei delle grandi metropoli né della capitale, ma città più piccole che però ospitano università prestigiose.
Per proseguire, la medaglia di bronzo va all’università della Calabria, con sede a Cosenza, che con un punteggio di 90,3 ha rubato il terzo gradino del Podio a l’Università Cà Foscari di Venezia, quarta con 88,7. E’ al quinto posto che troviamo uno dei nomi più noti: l’università Bocconi di Milano, con un punteggio di 88,5 punti, 13 in più dello scorso anno.