Concentrazione e sessione estiva, come ottenere il meglio dallo studio

È passato più di un anno dall’inizio della pandemia e la DAD (didattica a distanza) è diventata la normalità per la maggioranza degli universitari di tutta Italia.

Lo studio da casa, allo stesso modo, ha sostituito quello in biblioteca e le aule studio.

Molti saranno felici, altri del tutto sfiduciati da questa situazione che sembra non finire mai.

Studiare da casa non è proprio semplicissimo, soprattutto se si convive con familiari o coinquilini che possono disturbare, anche se inconsapevolmente, il nostro studio.

Riuscirsi a ritagliare il proprio angolo e tenere a mente delle semplici regole (ma fondamentali) può aiutare a risparmiare in fatica e giornate a distrarsi con lo smartphone.

Separa studio dalla zona notte.

Uno dei motivi principali per i quali ci distraiamo è la mancanza di separazione tra la nostra “vita privata” e lo studio. Riuscire a separare la zona giorno da quella notte è fondamentale per essere concentrati perché ci aiuta a separare i momenti della giornata e non distrarci.

Non tutti hanno a disposizione un quadrilocale, molti studenti fuorisede hanno solamente a disposizione una stanza, come fare?

Un’ottima alternativa è quella di tenere in estremo ordine la stanza e di non studiare mai in pigiama. Questa piccola tecnica aiuta a metterci nei panni dello studente e studiare meglio.

Il segreto è immaginare di simulare una giornata in biblioteca, scandendo il proprio tempo di studio e le proprie pause.

Mantieni il tavolo di lavoro ordinato

Non potrai studiare bene se hai il tavolo o la scrivania in disordine.

La concentrazione pretende ordine mentale.

Lascia sul tavolo solo il necessario per lo studio. Smartphone, evidenziatori o libri che non ti servono, altre cose che non c’entrano niente con lo studio… togli tutto.

Lo studio deve essere all’insegna del minimalismo. Gli elementi sul tavolo di lavoro devono essere pochi e ben disposti.

Decidi il tempo di studio in anticipo

Altra tecnica interessante è quella di decidere con un certo anticipo il tempo di studio della tua giornata. Evita ogni genere di vaghezza nel tuo studio, più sei certo di quanto durerà e migliore sarà il tuo rendimento perché avrai già un’idea del tuo tempo bloccato per quella attività e nient’altro potrà disturbarti.

Impara le tecniche di memorizzazione

In un articolo sulla concentrazione nello studio, i ragazzi di Studente Top, hanno indicato le principali tecniche di concentrazione per studiare senza distrazioni.

Una di quelle più efficaci è la tecnica del pomodoro che consiste nell’alternanza di 25 minuti di studio con 5 minuti di pausa. In modo da mantenere sempre fresca l’attenzione durante lo studio.

Riduci di un pelo il tempo di studio

Conosci la legge di Parkinson?

Questa legge afferma che, nonostante il tempo che abbiamo a disposizione per fare una cosa, ci riduciamo all’ultimo per svolgere i nostri compiti.

Come a dire: inconsciamente sappiamo già che ci ridurremo all’ultimo per fare le cose.

Se ci pensi è logico.

Ogni volta che abbiamo tanto tempo ci rilassiamo e andiamo lenti nello studio. Ci distraiamo ogni due secondi davanti al cellulare e alla fine del giorno abbiamo fatto quello che potevamo fare benissimo nella metà del tempo.

Quando invece ne abbiamo poco? Magicamente ci sentiamo super produttivi e concentrati e facciamo tante cose, forse anche più di quelle che avremmo fatto se avessimo avuto tanto tempo a disposizione.

Concentrarsi durante lo studio estivo, ora tocca a te

Quelli forniti in questo articolo erano i principali consigli riguardanti lo studio in sessione. Tu cosa ne pensi? Che metodologie di studio utilizzi? Riesci a concentrarti in questi periodi di DAD? Faccelo sapere nei commenti e al prossimo articolo.