Diventare bagnini: la formazione necessaria e gli sbocchi lavorativi

Ecco il percorso di formazione che è necessario intraprendere per diventare assistenti bagnanti in piscina e al mare, con le indicazioni utili su corsi e brevetti indispensabili per questo iter. Ne parleremo con i professionisti di Life Academy che offrono formazione e corsi di salvamento per bagni a Udine ed in Friuli.

Chi ha l’ambizione di diventare assistente bagnanti in una piscina può seguire un corso dedicato che gli consentirà di intraprendere questo percorso lavorativo foriero di numerose soddisfazioni. Si tratta di un’esperienza destinata a cambiare la vita di chi la affronta, consigliata a tutti coloro che hanno uno spirito altruista e una particolare predilezione nei confronti dell’acqua. Un corso di questo tipo consente di usufruire di una formazione che mira all’inserimento nel mondo del lavoro, grazie anche agli insegnamenti forniti da professionisti del soccorso formati all’emergenza, come medici e infermieri. Nel corso si impara a utilizzare una vasta gamma di presidi, come per esempio i tradizionali salvagenti anulari e la tavola spinale, apprendendo le manovre di evacuazione relative.

Il tirocinio

Un corso di formazione di alto livello comprende in genere anche un periodo di tirocinio, in virtù del quale si ha la possibilità di mettere in pratica gli insegnamenti acquisiti in una struttura convenzionata: anche questa è una parte formativa di fondamentale importanza. Oltre ai corsi per gli assistenti bagnanti in piscina, comunque, esistono anche quelli per i bagnini in mare. Non è detto che si tratti di una normale integrazione rispetto al corso piscina, dal momento che pochi minuti di voga non bastano per riuscire a cogliere le dinamiche delle acque libere. Un corso di salvamento destinato a offrire una formazione completa, invece, presuppone un vero e proprio ritiro, che consente ai discenti di affrontare un’esperienza di formazione incentrata sulla conoscenza del nuoto in acque libere, sul lavoro di squadra e su momenti di divertimento e di condivisione che possono essere garantiti solo dal salvamento e dallo sport.

Brevetto bagnino: le informazioni pratiche

Nel nostro Paese sono tre le Federazioni che possono rilasciare il brevetto assistente bagnanti e che di conseguenza sono abilitate a offrire il rinnovo o la conversione del brevetto in questione. Si tratta di:

  • FIN, cioè la Federazione Italiana Nuoto
  • FISA, cioè la Federazione Italiana Salvamento Acquatico
  • SNS Genova, cioè la Società Nazionale di Salvamento Genova.

Per conseguire il brevetto, è necessario sostenere un esame che si basa su prove uguali per tutte e tre le Federazioni. Diverso è, invece, il discorso per il rinnovo, che deve essere effettuato una volta ogni tre anni. Ciascuna federazione prevede delle regole differenti a proposito dei documenti necessari, anche se di solito c’è bisogno delle fototessere, del certificato medico di idoneità, della domanda di rinnovo debitamente compilata e di una copia del vecchio brevetto, che deve essere rinnovato. È necessario inoltre fornire l’informativa sulla privacy e la dichiarazione sostitutiva di certificazione atto notorio, insieme con una ricevuta del pagamento e un documento di identità. Il costo cambia a seconda della Federazione, anche se di solito è di circa 80 euro.

Come funziona il rinnovo

Per ottenere il rinnovo del brevetto si effettua un incontro di teoria con un medico o con maestri di salvamento abilitati. La FISA, poi, è la sola delle tre Federazioni che impone lo svolgimento obbligatorio di prove pratiche in acqua, mentre la FIN le propone solo come facoltative. Quindi chi desidera rinnovare il brevetto FISA è tenuto ad affrontare una prova di nuoto, una di trasporto del pericolante, una di primo soccorso, una di tuffo e una di apnea.

Quali sono i principali sbocchi lavorativi

Per ragioni non sempre facili da intuire, nel nostro Paese la figura dell’assistente bagnante viene sempre associata a quella del bagnino. In passato, in effetti, la cultura italiana ha attribuito a questa professione un ruolo secondario, non mettendo in risalto con la dovuta attenzione il prezioso lavoro di sorveglianza che viene svolto da un soccorritore. Al di là di questa sorta di pregiudizio sin troppo diffuso, comunque, gli assistenti bagnanti possono contare su numerosi sbocchi professionali, molti dei quali inattesi: si pensi, per esempio, alle opportunità di lavoro che vengono messe a disposizione da centri termali e laghi, che specialmente nei periodi estivi sono alla ricerca di personale. Si tratta di stabilimenti particolari, in cui il lavoro è diverso rispetto a quello della tradizionale sorveglianza che è necessario effettuare in mare o in piscina, sia per le particolari caratteristiche morfologiche, sia dal punto di vista dell’utenza.

Lavorare sulle navi da crociera

Ci sono numerose navi da crociera che comprendono piscine sia coperte che scoperte: anche questo, dunque, può essere un contesto in cui un assistente bagnante può trovare un impiego. Si tratterebbe di una straordinaria opportunità di viaggiare, girando l’Europa o addirittura il mondo, per di più dedicandosi a un lavoro che si ama. L’ultima occasione che merita di essere presa in considerazione, poi, è quella della guida snorkeling.