Messa a disposizione: cos’è e come funziona la MAD

La domanda di messa a disposizione, chiamata anche mad, è una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana che può essere presentata presso tutte le scuole italiane, e permette di accedere a ruoli di supplenza.

Inviare la messa a disposizione consente di incrementare notevolmente le possibilità di essere contattati dagli istituti scolastici. Di conseguenza, ogni incarico ottenuto con la messa a disposizione consente di aumentare il punteggio per la presenza in eventuali graduatorie, e la possibilità di avere più possibilità in futuro di ottenere un incarico, anche fisso, nel mondo della scuola.

Per inviare la messa a disposizione è sufficiente compilare la domanda di messa a disposizione, inserendo dati anagrafici, titoli di studio, ed esperienze lavorative in ambito scolastico. Al termine della compilazione, è possibile scegliere le scuole alle quali inviarla.

Tuttavia, può risultare un procedimento lungo e noioso, soprattutto per quanto riguarda la ricerca delle scuole, e la compilazione in modo corretto e preciso della mad. Per questo esistono piattaforme online che consentono un invio semplificato e massivo della messa a disposizione.

Chi può fare domanda di messa a disposizione

La domanda di messa a disposizione può essere inviata da chi vuole diventare insegnante o personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), ricoprendo incarichi di supplenza.

In particolare, può essere molto utile inviare la mad per chi volesse diventare insegnante di sostegno, perché molte cattedre in questo settore risultano scoperte.

Per inviare una perfetta domanda di messa a disposizione:

  • selezionare le scuole non in modo casuale, ma in base a determinati criteri, come quelli di maggiore necessità di personale;
  • cercare di inviare la messa a disposizione a più istituti possibili;
  • inserire nella messa a disposizione tutte le esperienze di insegnamento, anche ore di ripetizioni private o in centri studi.

Quali sono i requisiti necessari

Per inviare la domanda di messa a disposizione è necessario possedere un diploma come requisito essenziale. Più titoli si possiedono, più saranno le probabilità di essere contattati dagli istituti scolastici.

Per scrivere la messa a disposizione bisogna seguire degli accorgimenti specifici.

Deve essere redatta in modo formale e contenere i dati importanti del docente. In particolare:

  • scrivi con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze avute nel settore scolastico;
  • inserisci la classe di concorso per la quale sei abilitato o per la quale hai titolo ad insegnare, l’università e la data in cui è stato conseguito il titolo, o l’istituto superiore nel quale è stato conseguito il diploma, insieme alle relative votazioni.

Ogni anno gli istituti scolastici ricevono centinaia di domande, e per questo motivo è fondamentale dare fin da subito una buona impressione di sé.

Per aumentare la possibilità che una candidatura vada a buon fine, è fondamentale inviarne molte.

Oltre a inviare molte domande in diversi istituti scolastici, è importante diversificare le province nelle quali ci si candida, e fare domanda anche in diversi periodi dell’anno.