Esperienza lavorativa all’estero: tradurre il tuo CV in inglese
Sono molti i motivi che spingono i giovani ad affrontare un’esperienza lavorativa all’estero.
Alcuni decidono di partire per imparare una lingua straniera ed arricchire il proprio curriculum, altri invece sono in cerca di un’esperienza che dia una svolta alla propria vita.
Negli ultimi anni in particolare, in seguito alla crisi economica e alla conseguente difficoltà a trovare lavoro, sempre più giovani decidono di partire in cerca di fortuna. Il desiderio di tutti è quello di riucire a fare esperienza nel proprio ambito di modo da poter arricchire il proprio CV e riuscire quindi a fare carriera più velocemente.
Quanlunque sia la motivazione iniziale, vivere e lavorare all’estero per un certo periodo è un’esperienza estremamente importante ed arricchente.
Vediamo quindi quali sono le sfide che bisogna affrontare durante un’esperienza all’estero, perchè è estremamente formativa e l’importanza di tradurre il tuo curriculum in un’altra lingua.
Lavorare all’estero: un’esperienza di vita
Fare un’esperienza lavorativa all’estero è sicuramente importante non solo per dare un tono al proprio curriculum, ma anche per imparare una nuova lingua, acquisire nuove competenze tecniche e maturare a livello personale.
Che si tratti di uno stage, di un’esperienza di volontariato o di un’assunzione vera e propria, lavorare all’estero permette di immergersi completamente in una cultura diversa dalla propria ed imparare una nuova lingua.
Attualmente nel mondo del lavoro la lingua più parlata e richiesta è senza dubbio l’inglese, una lingua che facilita la ricerca lavoro non solo nei paesi anglofoni, ma più in generale in tutto il mondo.
Un’esperienza all’estero spesso certifica la conoscenza di una lingua più che un attestato scolastico.
Un’altro aspetto molto importante di un’esperienza all’estero è l’acquisizione di competenze tecniche.
Lavorare all’estero significa infatti imparare a confrontarsi con una cultura aziendale e professionale diversa da quella italiana.
Imparare il modo in cui funziona un’azienda straniera e vivere in prima persona l’ambiente che si crea in una diversa realtà professionale può difatti rappresentare un enorme vantaggio da valorizzare sul proprio CV.
Ultima, ma non per importanza, è la crescita personale raggiunta dopo aver vissuto all’estero per un certo periodo di tempo.
Vivere all’estero significa mettersi alla prova ed imparare ad affrontare autonomamente le sfide e le difficoltà che si incontrano durante il proprio cammino lavorativo e di vita, imparando ad adattarsi e a lottare perraggiungere i propri obiettivi.
L’importanza di un’esperienza all’estero nel tuo CV
In Italia, dove la disoccupazioen giovanile è al 35,5%, riuscire a trovare lavoro subito dopo aver terminato gli studi può essere estremente difficile.
Un viaggio o un’esperienza all’estero, qualunque essa sia, può quindi rappresentare un bel valore aggiunto da inserire nel proprio curriculum vitae, solitamente molto ben visto dai recruiters.
Viaggiare infatti altro non è che un modo entusiasmante per accrescere le proprie competenze personali, imparando ad essere indipendenti, adattabili ed in grado di utilizzare a proprio favore i propri personalissimi punti di forza.
Nel valutare un curriculum capita spesso che ci si concentri unicamente sugli studi e sulle esperienze lavorative, quando invece anche le esperienze personali possono supportare la propria candidatura.
I viaggi, soprattutto quelli lunghi, sono un ottimo modo per mettere in luce le proprie competenze in quanto obbligano le persone non solo ad entrare in contatto con culture diverse, ma anche a conoscere se stessi.
Non c’è bisogno di sottolineare quanto una persona conscia delle proprie abilità e dei propri limiti, che non ha paura di confrontarsi con situazioni nuove e differenti, possa rappresentare un grande valore aggiunto per un’azienda.
Effettuare un’esperienza all’estero, qualunque essa sia, prima, durante o dopo la laurea può quindi permetterti di dare una vera e propria spinta in avanti alla tua carriera.
Si tratta inoltre di un’esperienza importantissima a livello personale, grazie alla quale si può inquadrare meglio le proprie attitudini, i propri desideri e la propria carriera lavorativa ideale, di modo da riuscire a dare una svolta alla propria vita ed impegnarsi per perseguire i propri sogni.
Come realizzare la traduzione del tuo cv in inglese
Se fin qui abbiamo visto come l’inserimento di un’esperienza lavorativa all’estero potrebbe influenzare positivamente un processo di selezione, vediamo nello specifico come valorizzarla e come comporre un curriculum in inglese.
Se anche si è già in possesso di un CV in italiano ben dettagliato e che valorizza i propri punti di forza, la sua traduzione in inglese, o in un’altra lingua straniera, potrebbe non essere cosí scontata.
Innazitutto bisogna tenere conto delle differenze culturali del paese in cui si vuole lavorare, che potrebbero influenzare la stesura del curriculum.
In secondo luogo è anche importante tenere conto del tipo di lavoro che si vuole ottenere e della politica interna dell’azienda in cui ci si vuole proporre.
In generale si può dire però che gli aspetti fondamentali da inserire in un curriculum ben strutturato, in inglese o in altre lingue, e che le aziende apprezzano particolarmente sono:
– le precendeti esperienze lavorative, soprattutto se affini alla posizione per cui ci si vuole candidare;
– il percorso di studi intrapreso fin’ora;
– la conoscenza di una o più lingue straniere;
– l’attitudine al problem solving;
– la capacità di raggiungere gli obiettivi;
– la capacità di adattamento alle diverse situazioni;
– una personalità proprositiva e open minded;
– la capacità di analisi e di pianificazione;
– il saper prendere decisioni ponderate anche in condizioni di stress.
Detto questo, non abbiamo ancora però parlato del requisito fondamentale che non può assolutamente mancare in un ottimo curriculum vitae, ossia la correttezza linguistica dello stesso.
In questo caso, a meno che non si conosca perfettamente la lingua straniera di destinazione, potrebbe essere interessante effettuare la traduzione professionale del curriculm da un traduttore madrelingua, magari affidandosi ad una agenzia di traduzioni online.
Si tratta di una piccola spesa iniziale che potrebbe davvero permetterti di riuscire a creare un’ottima presentazione e ad ottenere il lavoro che desideri.